I 16 dipendenti del punto vendita di Autogrill che si trova a Potenza, sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni, stanno protestando da stamani con un sit-in in seguito alla decisione dell’azienda di chiudere l’attività commerciale, «con conseguente sospensione della ristorazione», dopo la decisione dell’Anas di considerare «abusivi gli accessi all’area di servizio».
Al sit-in di oggi hanno partecipato i segretari di Uiltucs Uil, Donato Rosa, Filcams Cgil, Michele Sannazzaro, e Fisascat Cisl, Emanuela Sardone, che hanno chiesto un incontro al prefetto di Potenza, Michele Campanaro.
Il 28 ottobre scorso, Anas ha deciso di «considerare abusivi gli accessi all’area di servizio, il cui utilizzo, anche da parte dell’utenza, avviene in violazione delle norme del Codice della Strada, con profili di responsabilità penale e civile in caso di incidenti».
I 16 i dipendenti di Autogrill da oggi «potranno usufruire di ferie e permessi», ma è in pericolo anche il posto di 24 persone impegnate nella pompa di carburante dell’area di servizio e di un albergo adiacente.
«Avevamo prospettato varie soluzioni – hanno detto i sindacalisti – tra le quali un declassamento temporaneo dell’arteria stradale da raccordo a superstrada o l’apposizione di limiti di velocità, ma sono state disattese per un disinteresse dell’Anas. Nelle more della soluzione di una questione ormai ventennale – hanno concluso Rosa, Sannazzaro e Sardone – e della redazione di un progetto di intervento da parte del gestore privato della stazione di servizio, per adeguamento e messa in sicurezza degli accessi, chiediamo soluzioni alternative per i lavoratori».
«È Anas che deve assolutamente tornare sui suoi passi e trovare una soluzione», ha commentato l’assessore regionale alle attività produttive Alessandro Galella, ribadendo la disponibilità di Regione Basilicata e Comune di Potenza, come già sostenuto in una riunione dell’8 settembre.