Dai geositi di valore internazionale come le miniere di bauxite, la superficie alle impronte di dinosauro, il Pulo di Altamura e la Grotta di Lamalunga a quelli di valore nazionale come la Gravina di Gravina. I commissari Unesco – Mr Dan Alexandru Grigorescu giunto dalla Romania e Mr Ivan Cortijo Sanchez dalla Spagna – hanno terminato la missione di valutazione nel Parco dell’Alta Murgia, dopo un’attenta analisi della geomorfologia del territorio e di diversi tra i principali siti che hanno contribuito alla candidatura a geoparco.
Il tour di ispezione ha previsto la percorrenza di specifici itinerari, coinvolgendo le comunità dell’aspirante Geoparco con i suoi artigiani, casari e raccoglitori di erbe, con performance di artisti e musicisti.
La cerimonia di accoglienza si è svolta nella sede della fondazione Pomarici Santomasi di Gravina alla presenza dei sindaci dei tredici comuni, dei rappresentanti della Regione e delle provincie Bari e Bat e delle associazioni che sostengono l’iter di candidatura.
«Gli ultimi quattro giorni – dichiara il presidente Francesco Tarantini – sono il culmine di un lungo percorso cominciato nel 2019, quando si è avviata la candidatura a Geoparco per valorizzare nel mondo un inestimabile patrimonio che comprende doline, grotte e inghiottitoi intervallati alle architetture della cultura rurale come masserie e jazzi. Con onore e orgoglio il Parco dell’Alta Murgia ha accolto una delegazione Unesco dalla Romania e dalla Spagna, che ha conosciuto la nostra terra e le sue comunità dandogli enorme lustro. Entro fine anno sapremo l’esito di questo percorso, con l’auspicio di poter dire “Geoparco dell’Alta Murgia”».