Le mozioni di sfiducia si presentano se hanno possibilità di successo. È questo il pensiero del consigliere regionale Roberto Cifarelli, il quale ha lanciato messaggi chiari ai consiglieri Vizziello e Zullino a cui ha suggerito che «è arrivato il momento di uscire dagli equivoci e dal gioco dei posizionamenti».
L’esponente lucano del Partito Democratico ha affermato che «se corrisponde al vero quanto dichiarato dal consigliere Vizziello, insieme a Zullino, da tempo entrambi fortemente critici nei confronti di Bardi e del suo operato, e se sinceramente Italia Viva e Movimento 5 Stelle vogliono “mandare a casa” questo inconcludente e dannoso centrodestra, allora ci sarebbero le condizioni per presentare utilmente la mozione di sfiducia», ha specificato ancora.
Il materano ci ha tenuto a ribadire che «come sanno i colleghi della minoranza, il PD aveva già dato la disponibilità alla sottoscrizione». Ma, allo stesso tempo, vi è una sola condizione perché la mozione possa avere successo: «Aggiungere agli 8 voti della minoranza i due di Vizziello e Zullino prima della surroga dei Consiglieri dimissionari». In caso contrario, cioè se si consentisse la surroga prima della discussione in Consiglio della mozione di sfiducia, «recuperando il centrodestra due consiglieri, non ci sarebbero più le condizioni per il successo della sfiducia».
Cifarelli ha poi evidenziato che «al più otterremmo la certificazione dell’assenza di una maggioranza che con soli 10 voti non sarebbe più in grado di approvare in aula alcun provvedimento se non con il soccorso di qualche “responsabile uomo di buona volontà”. Tutti a parole condividono la gravità della situazione, ora occorre agire con serietà e con fatti e atti concludenti», ha poi concluso il consigliere di opposizione.