Venerdì 4 novembre alle ore 16 è stato convocato il Consiglio regionale della Basilicata in seduta ordinaria. All’ordine del giorno l’accettazione delle dimissioni del consigliere Francesco Piro e surroga con il consigliere Gerardo Bellettieri, oltre che l’accettazione delle dimissioni del consigliere Francesco Cupparo e surroga con il primo dei non eletti nella lista circoscrizionale per la provincia di Potenza di Forza Italia.
Intanto il Tribunale del Riesame di Potenza ha revocato gli arresti domiciliari per la sindaca di Lagonegro, Maria Di Lascio, che torna in libertà dopo la misura subita lo scorso 7 ottobre nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano.
Lo stesso collegio ha accolto anche i ricorsi presentati dalle difese di altri due indagati: l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Cupparo e il direttore generale dell’ospedale San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera.
Per l’esponente di Forza italia l’obbligo di dimora originario a Francavilla in Sinni era stato attenuato nel divieto di dimora a Potenza, condizione che non gli avrebbe permesso di svolgere la sua attività politica, misura questa, definitivamente annullata dal riesame.
È stato annullato il divieto di dimora a Potenza per Spera, il quale ha visto annullata anche la sospensione dalla carica di direttore generale. Non hanno invece presentato ricorso al Riesame l’ex capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Francesco Piro (ai domiciliari) e il consigliere regionale Rocco Leone (FdI), per il quale è in vigore il divieto di dimora a Potenza. Dopo l’arresto, Di Lascio ha presentato le sue dimissioni da sindaca e, anche in seguito alle dimissioni di alcuni consiglieri comunali, attualmente il Comune di Lagonegro è guidato dal commissario prefettizio Gerardo Quaranta.