Torna “Searching for Italy”, format della CNN condotto da Stanley Tucci in viaggio per le 20 regioni d’Italia e nella seconda stagione (già in onda al momento negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e presto disponibile anche in Italia) c’è anche Matera.
La città dei Sassi rientra infatti nella settima puntata della seconda stagione, dedicata alla Puglia, ma che si concentra anche sulla città Lucana. Ad accompagnare l’attore americano tra i vicoli, attraverso la storia della città e alla ricerca delle sue radici è una guida d’eccezione: Francesco Foschino, esperto del territorio e studioso, non nuovo a produzioni televisive divulgative internazionali: «Ho cercato di smontare il classico luogo comune di una città proveniente da un modus vivendi preistorico arretrato e povero, interrotto a metà secolo con la legge De Gasperi che diede un impulso di nuovo sviluppo della città, da allora diventata famosa, chic e a vocazione turistica», ha dichiarato Foschino, che nel guidare Tucci tra le vie della città ha cercato di scardinare una narrazione che definisce «d’acchiappo» per la tv, ma ad alto rischio di «banalizzazione e semplificazione» per quella che invece è una storia ben più interessante: «Lo sforzo è stato quello di realizzare una narrazione diversa, pur restando consapevole che potesse essere rischioso. Anche se non ho ancora visto il montaggio finale, penso di esserci riuscito». Il racconto ruota intorno alle grotte, simbolo della città ma spesso utilizzate per raccontare una storia non proprio esatta, pur dall’appeal narrativo così efficace da essere stata erroneamente tramandata per anni: «Ho fatto presente come le grotte, in cui si diceva abitassero le persone, fossero in realtà cavità artificiali realizzate con scopi produttivi, in quanto le case venivano poi costruite con i materiali di scavo della grotta». Ma l’immagine della grotta abitata “sa di preistoria”, e la scelta mediatica fu precisa in quanto dietro vi era un fine ben delineato: «Una scelta fatta dopo la seconda guerra mondiale, quando arrivò il piano Marshall degli Usa e con esso la necessità di comunicare come questi soldi venivano spesi. La narrazione di una popolazione allo stremo che veniva sollevata era molto efficace, e come immagine simbolo fu scelta Matera, non tanto perché più povera di altre città ma perché qui si poteva usare la percezione della grotta come luogo comune per fare subito breccia». Una produzione che non ha lasciato nulla all’improvvisazione, con diversi sopralluoghi e confronti con Foschino. E non manca l’attenzione al mondo dell’enogastronomia, verso il quale gli americani hanno sempre grande curiosità ma di cui spesso non conoscono le tipicità autentiche: ecco dunque comparire in puntata gli spaghetti all’assassina, la burrata al gorgonzola e molto altro. Per vedere la nuova stagione di “Searching for Italy” qui da noi dovremo aspettare ancora qualche settimana; nel frattempo, però, le immagini di Matera conquistano ancora una volta inglesi e statunitensi.
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Di Redazione24 Novembre 2024