L’assessore regionale della Puglia al Personale, Gianni Stea, si asterrà dalle attività istituzionali «fino alla materiale proposizione dell’Appello avverso l’ordinanza del Tribunale di Bari» che, lo scorso 20 ottobre ne ha dichiarato l’incompatibilità con la carica di consigliere regionale perché debitore nei confronti della Regione.
Ad annunciarlo è lo stesso Stea che ribadisce l’intenzione di fare Appello contro la decisione dei giudici «nei tempi tecnici, entro dieci giorni».
La decisione, scrive Stea, è stata presa «per totale correttezza personale e rispetto nei confronti dei cittadini, del presidente Michele Emiliano e dell’intera Giunta della Regione Puglia». Pur essendo sospesa l’efficacia esecutiva dell’ordinanza pronunciata dal Tribunale in pendenza d’Appello, informa l’assessore regionale, «ritengo doveroso questo mio gesto ispirato da una storia personale di sensibilità e senso di dovere nei confronti delle istituzioni e della comunità intera».
L’ordinanza riguarda una vecchia vicenda che era stata già discussa lo scorso dicembre in Consiglio regionale, cioè il mancato pagamento di circa 8mila euro di bolli auto, somme che spettano alla Regione Puglia.