L’ultima ad aver aperto, in ordine di tempo, è la pizzeria napoletana “Da Michele”. Ma, tra le strade del quartiere Murattiano, i locali dedicati alla ristorazione continuano a spuntare come funghi.
Ne è un esempio, la scelta, fatta dal brand “Amaro Lucano”, di inaugurare un nuovo locale in centro, che aprirà in via Argiro. La famiglia Verna porterà nel capoluogo una bottega in cui saranno venduti tutti i prodotti della propria società. I baresi potranno scegliere tra le decine di varietà dell’Amaro Lucano e, oltre al gusto classico, ci sarà quello alla liquirizia, alla menta, le diverse limited edition, i dolcetti del brand fino alle creme corpo e alle lampade in stile retrò. Nel punto della strada dove l’esercizio sorgerà è già tutto transennato. I lavori sono cominciati e procedono spediti in vista dell’apertura. Un periodo, dicembre, scelto non a caso, ma perché è in prossimità delle vacanze natalizie, che, com’è noto, dovrebbero spingere all’insù gli acquisti.
Il condizionale è d’obbligo quest’anno, alla luce dell’inflazione galoppante e della sempre maggiore perdita del potere d’acquisto delle famiglie. La crisi, però, sembra non spaventare affatto le aziende di ristorazione, che procedono spedite nei loro investimenti nel Murattiano. E così, accanto al nuovo locale della famiglia Verna, aprirà, dove un tempo sorgeva “Cos”, colosso dell’abbigliamento del gruppo H&M, una gelateria. Una grande vetrina, dove i lavori sono già cominciati, e in cui saranno esposti decine di gusti pronti a soddisfare i palati dei baresi.
Ma se Amaro Lucano e Da Michele ripropongono piatti e bevande tipicamente italiani, una moda che a Bari continua a diffondersi è quella dei ristoranti etnici, soprattutto asiatici. Sushi e poke hanno conquistato sia Madonnella che la zona dell’Umbertino. Uno dei più recenti ad aver aperto bottega è stato “Mr Poke and Bubbletea”, che può contare su oltre 2 mila “mi piace” sui social network e il massimo delle stelle sulle piattaforme online di recensione. Attenzione: non che le società di abbigliamento abbiano mollato la presa. Anzi.
Nella vicina via Sparano, il marchio Zara ha deciso di puntare tutto con due nuovi locali aperti lì dove sorgevano un tempo “Disney Store” e “Oysho” (appartenente, comunque, al gruppo spagnolo Inditex). Qui, oltre al maxi punto vendita all’angolo di via Calefati (quattro piani dedicati all’abbigliamento maschile, femminile e bimbi), lo scorso sette ottobre è stato inaugurato Zara Men e, a breve, dovrebbe essere aperto al pubblico Zara Home.
Queste inaugurazioni, però, fanno storcere il naso a più di qualcuno. In particolare, cominciano a prendere posizione i piccoli e medi ristoratori che, nel capoluogo, si riuniscono nella sigla “Unione ristoratori”. Perché, soprattutto in questo periodo storico, quella delle multinazionali rischia di essere una competizione sleale, che potrebbe rendere, come denunciato dall’Unione, ancora più difficile la vita dei piccoli commercianti.