Il progetto “Pane nostro: lieviti e riflessioni per essere comunità” riempie Matera, città del pane per antonomasia, di cultura, artigianato e solidarietà. L’iniziativa è stata presentata dall’associazione “Cittadini Controvento”, con un calendario di eventi che saranno occasione di confronto e dialogo sul cibo simbolo di unione e comunione ed elemento identitario della storia del territorio.
Tra gli eventi principali, quello del 16 novembre, quando si terrà una cena di beneficenza con lo chef stellato Peppe Guida – la cui cucina è da sempre improntata sull’esaltazione della semplicità nel piatto, che con lui trova una delle sue valorizzazioni più riuscite – il cui ricavato sarà destinato al progetto “Locanda del Samaritano“, in corso di realizzazione a Matera presso la parrocchia di San Rocco.
Le iniziative solidali del parroco don Angelo Tataranni sono sempre molteplici, e al momento si procede con l’ampliamento di due case di accoglienza per uomini e donne e della Mensa dei Poveri, cui si aggiunge anche un emporio solidale dedicato ai generi di prima necessità.
Il coinvolgimento dello chef Guida, che con il suo ristorante a Vico Equense “Antica Osteria Nonna Rosa” ha conquistato una stella Michelin, parte dalla semplicità delle combinazioni di ingredienti e dalla loro genuinità che da sempre contraddistinguono il suo lavoro come chef (e lo hanno reso noto ai più, tra le altre prelibatezze, per i suoi spaghetti al pomodoro, semplici ma impeccabili) che ha portato al suo libro “Del pane non butto via niente”, pubblicato dal Gambero Rosso.
Un sodalizio quasi automatico con il progetto “Pane nostro”, dunque, e quella di metà novembre sarà una cena che proprio il pane vedrà protagonista: «La cena verrà interamente preparata con piatti a base di pane di Matera, dall’antipasto al dolce. Sarà, quindi, anche l’occasione giusta – hanno dichiarato i membri dell’associazione – per sensibilizzare i partecipanti sul tema del recupero e riutilizzo del pane vecchio, in un momento di crisi generale, che ci suggerisce di guardare al passato, adottando stili di vita sostenibili e senza sprechi».
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Di Paolo Ruscitto24 Novembre 2024