L’Acquedotto pugliese «è stato un elemento di modernizzazione della Puglia sin dalla sua fondazione», ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo questa mattina sul palco del Teatro Petruzzelli di Bari in occasione della presentazione del Piano strategico 2022-2026 di Aqp ai propri dipendenti.
«È stato il primo Ente che ha avuto una visione strategica e ancora oggi, grazie alla qualità del personale che ha saputo selezionare e alle scelte che derivano dal suo piano strategico, è un’azienda pubblica che incarna l’efficienza e l’economicità della gestione nonostante uno strettissimo legame con i cittadini attraverso il proprietario, che in questo momento è la Regione Puglia ma che anche in futuro deve essere sempre un soggetto pubblico – ha aggiunto -. Perché l’acqua pubblica deve essere gestita nell’interesse dei cittadini, con tariffe più basse possibili e anche secondo i principi di economicità e di innovazione tecnologica che consentano la competizione con i privati. Una cosa non semplice che noi pugliesi possiamo fare in futuro come ci siamo riusciti in passato».
La presentazione del Piano strategico è stata occasione per l’azienda idrica pugliese, di cui la Regione Puglia è socio unico, di illustrare ai propri dipendenti le strategie, i piani e i progetti che essa ha in cantiere per i prossimi quattro anni.
«Vito Di Bari è un grande patrimonio della regione Puglia che gira per il mondo raccontando anche delle nostre innovazioni e dei nostri successi – ha continuato Emiliano a proposito del futuro ipertecnologico, presentato dal docente barese, autorità nel campo dell’innovazione, in un monologo sul palco del Petruzzelli -. Ma è anche una di quelle persone che ha aiutato tantissimi di noi ad allungare lo sguardo verso il futuro. Poi naturalmente il compito di definire il futuro di Aqp spetta al management, al presidente, al Cda e ai suoi dirigenti. Ma anche al popolo pugliese perché questa è un’azienda che appartiene ai pugliesi», ha concluso.