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Galli: “Anch’io minacciato, giusto perseguire i leoni da tastiera”

(Adnkronos) - "E' giusto che i 'leoni da tastiera' e le persone che seminano odio, vengano perseguite. Non tutto può essere consentito. Anch'io sono stato minacciato, nessuno di noi ha superato indenne, da questo punto di vista, la pandemia. Detto questo non voglio dare a questi episodi un'importanza maggiore di quella che hanno". A dirlo…

(Adnkronos) – “E’ giusto che i ‘leoni da tastiera’ e le persone che seminano odio, vengano perseguite. Non tutto può essere consentito. Anch’io sono stato minacciato, nessuno di noi ha superato indenne, da questo punto di vista, la pandemia. Detto questo non voglio dare a questi episodi un’importanza maggiore di quella che hanno”. A dirlo all’Adnkronos Salute Massimo Galli, già direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, in merito all’operazione dei carabinieri a Torino, Faenza, L’Aquila, Parma e Taranto, nei confronti di persone indiziate di avere insultato e minacciato di morte il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, ai tempi coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid. 

“Sono vicino e solidale a Locatelli per quello che ha dovuto subire – ha aggiunto – come è successo a tutti gli altri, me compreso, bersagliati da attacchi di ogni genere da parte dei no vax. Molti autori di insulti credo siano stati anche persone poco consapevoli di ciò che facevano. Altri temo fossero ben coscienti. In ogni caso tutto ciò non può essere consentito. Quindi che i carabinieri abbiano fatto un’operazione di contrasto così efficace è sicuramente una notizia confortante”.  

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