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Bari, ecco Condiviviamo: il progetto di co-housing per over65 autosufficienti – VIDEO

Favorire la raccolta di segnalazioni da parte dei servizi, delle famiglie o di persone over 65 autosufficienti interessate ad avviare esperienze di co-housing per vivere la propria età serenamente. È l'obiettivo del progetto sperimentale "Condiviviamo", dell'assessorato comunale al Welfare di Bari per la cui promozione è stato presentato uno spot firmato dal regista Alessandro Piva.Al…

Favorire la raccolta di segnalazioni da parte dei servizi, delle famiglie o di persone over 65 autosufficienti interessate ad avviare esperienze di co-housing per vivere la propria età serenamente. È l’obiettivo del progetto sperimentale “Condiviviamo”, dell’assessorato comunale al Welfare di Bari per la cui promozione è stato presentato uno spot firmato dal regista Alessandro Piva.
Al momento a Bari non ci sono dati rilevanti su persone appartenenti alla fascia della terza età che abbiano intrapreso esperienze di co-housing; il progetto intende promuovere, quindi, questo tipo di esperienza rivolgendosi in primo luogo a uomini e donne autosufficienti over 65, senza escludere la possibilità di convivenza tra persone con età differente, ad esempio anziani soli con studenti fuorisede alla ricerca di un’abitazione a Bari per studiare.

L’auspicio è quello di arrivare alla costruzione di un nuovo sapere sociale attraverso campagne formative, informative e di sensibilizzazione di cui lo spot presentato oggi vuol essere il fiore all’occhiello. Attraverso il portale di progetto www.condiviviamo.it sarà creata la banca dati di tutti coloro che chiedono di fare esperienza di co-housing: ogni aspirante co-houser potrà indicare le proprie preferenze territoriali, l’eventuale disponibilità di una casa, la richiesta di servizi specifici.

All’interno del portale, inoltre, è stato attivato uno spazio dedicato a tutti i proprietari che offrono la propria casa in affitto per l’esperienza di co-housing. All’incontro con la stampa è intervenuta, tra gli altri, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico: «È il primo progetto pubblico del genere realizzato nella città di Bari, ma anche uno dei primi nella nostra regione – ha affermato – e potenzialmente si rivolge solo agli anziani vulnerabili o in condizioni di disagio economico ma ad una platea di persone ben più ampia, in quanto rappresenta un’azione sperimentale molto significativa per il contrasto alle solitudini».

Il progetto ha già ricevuto le prime adesioni e la prossima settimana, fa sapere Bottalico, «in un appartamento sul territorio del Municipio II, partirà la prima esperienza di co-housing tra tre persone disposte a vivere insieme condividendo la quotidianità secondo regole comuni. In questo caso si tratta di un alloggio privato e preso in fitto dall’assessorato al Welfare attraverso l’ente gestore ma l’appartamento potrebbe anche appartenere a uno dei co-houser che decide di aprire la sua abitazione ad altre persone condividendo le spese». Con la presentazione dello spot con la regia di Piva e con le affissioni negli spazi pubblicitari, ha concluso l’assessora comunale al Welfare, «diamo il via alla campagna di comunicazione ideata per raggiungere, allo stesso tempo, persone anziane interessate a vivere questa esperienza e proprietari disponibili ad affittare le loro case».

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