Il comune di Matera ha invitato i cittadini a non recarsi oggi negli uffici comunali per il bonus gas, in quanto il servizio di raccolta e compilazione delle autocertificazioni non sarà attivo. L’avvio della consegna della modulistica, in modo fisico presso gli uffici comunali o mediante Spid, è stato infatti posticipato a data da destinarsi. È stata infatti revocata la prima comunicazione da parte della regione che indicava il periodo dal 10 al 15 ottobre come utile per la consegna degli incartamenti e al momento anche la città di Matera, come dichiarato dal sindaco Domenico Bennardi, resta «in attesa di incontri chiarificatori con la Regione Basilicata, volti a fornire un servizio ai cittadini più agile, comodo e sicuro».
Convocata d’urgenza dal direttivo Anci una riunione con la Regione Basilicata prevista per oggi, resta dunque da comprendere cosa ne emergerà in termini di modalità e di tempistiche che, come comunicato dalla Regione nel corso della serata di ieri, «saranno allungate rispetto ai cinque giorni di cui alla precedente comunicazione». Un «incontro chiarificatore», come definito da Bennardi, a seguito del quale «i cittadini riceveranno informazioni dettagliate circa le modalità di consegna e/o trasmissione dei modelli di autocertificazione. Con invito fino ad allora a pazientare e a non recarsi presso gli uffici comunali di Matera».
Un intervento, quello sul metano, che il primo cittadino definisce lodevole e necessario, ma giunto senza che i comuni siano stati informati. Del gas “gratis” ai lucani si parla ormai da tempo e il tema è stato uno dei cavalli di battaglia del centrodestra in campagna elettorale, con quella che è stata definita la «Legge Bardi».
Con l’arrivo di ottobre la questione si è concretizzata, ma – come era prevedibile – gli intoppi pratici e burocratici non sono mancati e il comunicato stampa emanato il 7 ottobre dalla regione Basilicata (in orario di chiusura degli uffici comunali) relativo al bonus gas ha sollevato un vero e proprio vespaio con replica diretta dell’Anci e confusione tra i cittadini.