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Fitto sarà ministro, Sisto perde quota. Torna Moratti e ora spunta Bertolaso

Sono ore febbrili per Giorgia Meloni, impegnata nella formazione del governo che con ogni probabilità sarà chiamata a dirigere. L’elezione dei presidenti delle Camere segna la chiusura delle trattative tra i partiti di maggioranza e riserva una serie di sorprese che riguardano anche la Puglia. Già, perché, stando alla bozza della lista dei ministri circolata…

Sono ore febbrili per Giorgia Meloni, impegnata nella formazione del governo che con ogni probabilità sarà chiamata a dirigere.

L’elezione dei presidenti delle Camere segna la chiusura delle trattative tra i partiti di maggioranza e riserva una serie di sorprese che riguardano anche la Puglia. Già, perché, stando alla bozza della lista dei ministri circolata nelle scorse ore, l’avvocato barese Francesco Paolo Sisto sarebbe stato superato da Maria Elisabetta Alberti Casellati nella corsa verso il Ministero della Giustizia, mentre l’eurodeputato salentino Raffaele Fitto sarebbe pronto a occuparsi degli Affari europei.

Complessivamente, Meloni sembra aver raggiunto un equilibrio con gli altri leader del centrodestra. Matteo Salvini non sarà di nuovo ministro dell’Interno, ruolo che comunque sarà affidato al suo ex capo di gabinetto al Viminale Matteo Piantedosi. In compenso, il segretario leghista sarà ministro dei Trasporti e vicepremier. Numero due di Meloni sarà pure il berlusconiano Antonio Tajani, ex presidente del Parlamento europeo al quale sarà affidato il Ministero degli Esteri. E gli altri dicasteri “di peso”? Il leghista Giancarlo Giorgetti ha già accettato il ruolo di numero uno del Tesoro, mentre Sviluppo economico e Difesa andranno rispettivamente a Guido Crosetto e Adolfo Urso, entrambi in quota Fratelli d’Italia. Salute e Lavoro sono destinati a due tecnici: la prima a Guido Bertolaso, vicino a Forza Italia, e il secondo a Marina Calderoni, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro.

Per il resto, la berlusconiana Anna Maria Bernini è proiettata verso l’Istruzione, con il clamoroso ritorno di Letizia Moratti all’Università. Gian Marco Centinaio, fedelissimo di Salvini, dovrebbe ottenere un ministero tra quello alle Politiche agricole, per il quale è in lizza anche il meloniano Patrizio La Pietra, e quello al Turismo. Quest’ultimo, dunque, sarebbe ancora una volta separato da quello per i Beni culturali, per il quale circola il nome di Alberto Barachini di Forza Italia che dovrebbe incassare pure la delega all’editoria.

Infine, una tra Mara Bizzotto ed Erika Stefani dovrebbe guidare il Ministero degli Affari regionali, mentre il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi sarebbe chiamato a curare i Rapporti con il Parlamento. Alla giovane “meloniana di ferro” Chiara Colosimo, infine, il Ministero dello Sport e dei Giovani, a Simona Baldassarre quello di Famiglia e Natalità.

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