Niente perizia psichiatrica per Pantaleo Varallo, il culturista, ex operaio Ilva 42enne, che il 22 gennaio scorso aprì il fuoco per una decina di volte con una calibro 9 corto contro una volante della polizia ferendo due agenti, dopo aver portato via una Porsche a un venditore d’auto.
Il giudice ha respinto la richiesta del difensore, avvocato Andrea Silvestre, che chiedeva una perizia a cui subordinare l’esito del processo con rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena. Le udienze proseguiranno a novembre.
Varallo risponde di duplice tentato omicidio, rapina, porto illegale di pistola, minacce, resistenza a pubblico ufficiale aggravata da minacce e violenza e lesioni nei confronti di ben sei poliziotti, quelli che lo hanno inseguito e fermato dopo la sparatoria. In preda alla sua furia, alimentata da un massiccio uso di sostanze stupefacenti, rimasto senza colpi dopo la sparatoria, ha premuto invano il grilletto e poi si è scagliato contro gli agenti a testate, calci e pugni nel tentativo di disarmarli. Interrogato dal giudice dopo i fatti, l’imputato ha dichiarato di non avere ricordi del folle mezzogiorno di fuoco.
I video ripresi da alcuni passanti della furia con cui a distanza di un metro dall’auto esplode ad altezza viso una raffica impressionante di colpi fecero in pochi minuti il giro del web e delle chat di Whatsapp.
Sul giubbotto dell’agente che era alla guida della vettura crivellata di colpi, gli investigatori hanno trovato tre fori di proiettile. Senza la blindatura di finestrini e parabrezza, probabilmente sarebbe stata una strage. Varallo ha scaricato contro l’auto della polizia l’intero caricatore della pistola, detenuta illegalmente, senza una apparente ragione.
Quel sabato mattina intorno alle 10 e 30 era entrato da un accesso secondario in una concessionaria di auto e si era impossessato delle chiavi di un suv Porsche da 125mila euro. Il venditore, riuscito a salire sul sedile posteriore del potente suv, fu prima minacciato e poi riuscì a fuggire e chiamare le forze dell’ordine. Sulle tracce del folle si è subito messo un agente fuori dal servizio, che si trovava in zona.
Il 42enne, ex guardia giurata, si è accorto di essere seguito e ha minacciato il poliziotto mostrandogli la pistola. Quest’ultimo ha fatto intendere di trovarsi lì per caso. Varallo è stato intercettato poco dopo da una volante in viale Magna Grecia. Gli agenti della pattuglia gli hanno intimato l’alt e mentre l’auto faceva manovra per invertire la marcia, il folle ha improvvisamente cambiato direzione, è tornato sui suoi passi e ha iniziato a sparare all’impazzata ad altezza uomo. Uno dei poliziotti feriti ha tentato di rispondere al fuoco ma si è accasciato a terra per la copiosa perdita di sangue.