Il Consiglio direttivo della Camera penale di Bari ha revocato l’astensione dalle udienze proclamata per il 14 ottobre, indetta dopo che i colloqui tra un avvocato e la propria assistita erano stati «illegittimamente ascoltati dagli investigatori, illegittimamente trascritti in appositi verbali e illegittimamente riprodotti in ulteriori atti processuali».
La revoca, è detto in una nota, è stata decisa dopo che il procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, ha concordato «pienamente sulla necessità di una tutela piena e totale dei dialoghi tra cliente e avvocato» e di avere emanato «rigorose circolari in applicazione delle norme vigenti».
«Il procuratore – prosegue il comunicato – ha garantito l’impegno per la tutela del diritto di difesa mediante il richiamo al rigoroso rispetto di tali regole nei confronti di polizia giudiziaria e magistrati, confermando la disponibilità a dialogare con la nostra Camera penale anche per trovare ulteriori strumenti efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo comune». L’organo rappresentativo dei penalisti barese convocherà a breve un’assemblea alla quale parteciperà anche il procuratore.