Bari primo anche nella classifica dei gol: il successo di stampo tennistico contro il Brescia per 6-2, conseguito nell’ultima giornata di campionato, consente alla squadra biancorossa non solo di agganciare la vetta, ma di poter guadagnare anche la palma di miglior attacco del torneo. 16 i centri messi a segno nelle prime sette giornate. Un dato «drogato» dal ricco bottino portato a casa contro le rondinelle che ha permesso ai pugliesi di fare un bel balzo in avanti, scavalcando la Reggina, secondo attacco di B con 14 reti.
Il trascinatore resta sempre lui, Walid Cheddira. Con la prima doppietta stagionale, l’italo marocchino è salito a quota sette centri in campionato, 12 contando la cinquina in Coppa Italia, consolidando così la leadership della classifica marcatori. Il 24enne di Loreto prende il largo sulla seconda posizione occupata da quattro competitor: Gondo (Ascoli), Inglese (Parma), La Mantia (Spal) e soprattutto, da sabato scorso, anche Mirco Antenucci, tutti a quota quattro reti. Nella top ten dei goleador c’è un altro biancorosso: si tratta di Michael Folorunsho. Il colpo di testa vincente che ha aperto il festival del gol contro la squadra di Clotet è valso il terzo gol in campionato per il centrocampista romano di proprietà del Napoli. Quarto jolly contando il gol di Verona in Coppa Italia.
Numeri che danno la misura del potenziale offensivo della squadra di Mignani e dello strapotere di Cheddira in zona gol: «Sono contento di questo avvio, spero di andare avanti così. Io mi comporto come sempre, continuando a lavorare e ad allenarmi, per cercare di migliorare quello che ancora mi manca», spiega il 24enne ex attaccante del Parma ai microfoni di Radio Bari.
Il classe ’98 commenta la prestazione della sua squadra artefice della goleada con il Brescia: «Ci siamo divertiti tantissimo. Al di là del risultato e delle giocate conta lo spirito; ogni compagno giocava per l’altro. Il gruppo è quello che ci sta dando una grossa forza e sta facendo la differenza. Chiunque scende in campo, dal primo minuto o a gara in corso, entra con grande motivazione e voglia di fare bene». Il centravanti del Bari sposa la linea dell’allenatore guardando al futuro: «Sappiamo che dobbiamo mantenere equilibrio e continuare a lavorare per cercare di ottenere sempre la prestazione. Perché è l’unica ricetta che nella maggior parte dei casi ti porta al risultato. Dobbiamo proseguire su questa strada perché non si è fatto ancora nulla».
Cheddira sceglie il gol del pareggio messo a segno con il Palermo, al debutto in casa del Bari, come il preferito tra le sue «sette meraviglie»: È il più significativo, perché il primo in serie B. Davanti a tutti quei tifosi è stato emozionante. L’esultanza? Si tratta di un balletto che spopola in America, preso in prestito da un gioco della Playstation con cui mi diverto insieme ai miei compagni.»
Nel mirino del giovane attaccante dei biancorossi intanto c’è già il Venezia, prossimo avversario, che nell’ultimo turno ha espugnato il campo del Cagliari infliggendo la seconda sconfitta consecutiva ai sardi: «Sicuramente sarà una partita molto difficile, in un campo che fino all’anno scorso ospitava la Serie A. Dobbiamo prepararci al meglio per fare una buona prestazione anche lì.»
Il 24enne biancorosso con l’ultima doppietta ha messo un sigillo sulla gioia della prima convocazione nella Nazionale del Marocco, con cui ha disputato le amichevoli contro Cile e Paraguay. Cheddira chiarisce la sua posizione, spegnendo ogni possibilità di una eventuale chiamata da parte della Nazionale italiana di Mancini: «Sarebbe una cosa complicata. Ormai le scelte sono state fatte e sarebbe brutto cambiare. Ma se fosse successo prima ci avrei fatto un pensiero.»