Poco meno della metà delle strutture controllate sono risultate irregolari. È il bilancio dell’attività dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni sanitarie (Nas) di Bari in 105 attività commerciali, tra stabilimenti balneari, posti di ristoro autostradali e grandi vie di comunicazione, traghetti turistici, ristorazione presso porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, produzione e vendita di gelato, agriturismi e centri benessere e termali, servizi di continuità assistenziale, strutture socio-assistenziali e di riabilitazione, villaggi turistici, campeggi e discoteche.
Sono 45 le attività risultate irregolari su 105 controllate. Sono stati eseguiti sequestri amministrativi di 1.453 chilogrammi di alimenti vari, pari ad un valore di 17.250 euro, mentre 46 titolari di strutture ricettive sono stati segnalati alle autorità sanitarie e amministrative. Nei loro confronti, inoltre, sono state comminate 76 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 65.240 euro.
A carico di un esercizio di ristorazione, all’interno di un’area di servizio autostradale, è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività, mentre il responsabile legale di uno stabilimento balneare è stato deferito all’autorità giudiziaria per aver detenuto alimenti in cattivo stato di conservazione.