(Adnkronos) – Va in pensione (forzata) ER ed arriva CRIII. E’ stato infatti rivelato questa mattina il sigillo di Carlo III, il monogramma che sarà utilizzato su edifici pubblici, documenti, francobolli e cassette postali e indicherà il regno del nuovo sovrano. A scegliere lo stemma Charles Rex III, – fra una serie di proposte elaborate dal College of Arms – è stato lo stesso re, che però sembra ‘prendere tempo’ per il varo di nuove banconote e francobolli britannici, con un’ottica anche alla riduzione dei costi e a una transizione sostenibile.
A comunicare le indicazioni ricevute dalla famiglia reale sono state la Royal Mail e la Bank of England: quest’ultima rivelerà entro fine dell’anno le banconote aggiornate con il ritratto del nuovo re anche se per vederle in circolazione sui tagli da 5 a 50 euro bisognerà aspettare la metà del 2024 mentre continueranno a essere stampate nuove banconote con l’immagine della defunta sovrana per sostituire quelle ritirate perché troppo danneggiate.
La Royal Mail ha anche confermato che l’immagine di Carlo III sostituirà la regina Elisabetta II sui nuovi francobolli di 1a e 2a classe, nonché su tutti quelli di altri valori. Tuttavia le poste hanno spiegato come “in linea con le indicazioni della Royal Household, per ridurre al minimo l’impatto ambientale e finanziario del cambio di monarca, resteranno in distribuzione gli stock esistenti di francobolli definitivi che raffigurano la defunta regina e i francobolli speciali che utilizzano la sua silhouette. I nuovi francobolli con re Carlo entreranno in circolazione una volta esaurite le scorte di francobolli attuali”.
Proprio oggi è stato rivelato il set di 4 francobolli commemorativi del regno di Elisabetta, che saranno in vendita dal 10 novembre. Si tratta della prima emissione approvata dal nuovo re e contiene 4 immagini della sovrana scattate fra il 1952 e il 1006, immagini già diffuse in occasione del Giubileo d’oro del 2002 e a suo tempo approvate dalla stessa Elisabetta. Tempi lunghi anche per la distribuzione delle monete da parte della zecca britannica, la Royal Mint: esclusa la sostituzione di quelle in circolazione, visto che ci sono circa 27 miliardi di monete in circolazione nel Regno Unito con l’immagine della regina Elisabetta.
L’indicazione di ‘rallentare’ sulla sostituzione di francobolli e valori appare in linea con l’attenzione di Carlo ai temi della sostenibilità e dell’ambiente espressa come Principe di Galles e che lo ha portato a intervenire anche al vertice Cop26 sui cambiamenti climatici.