(Adnkronos) – “Cosa ci prospetta la posizione di Draghi, acquiescente e pedissequa a quella di Washington? Decenni di guerra senza fine”. Così il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte a Zapping su Radio 1.
“La via per porre fine a questa guerra deve andare al di là delle alterne fortune militari”, insiste Conte, che poi nega che il presidente del Consiglio si riferisse a lui quando, nella conferenza stampa della scorsa settimana, disse: “Nei rapporti internazionali c’è da essere trasparenti, ci vuole coerenza, non capovolgimenti e giravolte. Sull’Ucraina e l’invio di armi non si può votare per le armi e poi dire no, inorgoglirsi per l’avanzata ucraina quando si è votato contro l’invio di armi, si voleva che si difendessero a mani nude?”.
“Non può riferirsi a noi – risponde Conte – perché io ho sempre usato questa espressione, ‘l’Ucraina non può difendersi a mani nude’. Però dopo il terzo e quarto invio di armi, non si può pensare che l’Italia possa continuare a fornire qualche carro blindato, quando Stati Uniti e Regno Unito danno armi modernissime a Kiev”.