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Obiettivo Donna, ecco la mostra che racconta il vissuto femminile

Si è inaugurata lunedì 12 settembre la mostra fotografica “Obiettivo donna” presso la teca del Mediterraneo nella sede del Consiglio della Regione Puglia, con la partecipazione straordinaria della fotografa Aurora Maletik. La mostra, la cui curatrice è Rossella Mazzotta, fa capo all’Associazione culturale TerraNova, via Boemondo n. 10 ed alla Associazione Fotografi di strada. «Obiettivo…

Si è inaugurata lunedì 12 settembre la mostra fotografica “Obiettivo donna” presso la teca del Mediterraneo nella sede del Consiglio della Regione Puglia, con la partecipazione straordinaria della fotografa Aurora Maletik.

La mostra, la cui curatrice è Rossella Mazzotta, fa capo all’Associazione culturale TerraNova, via Boemondo n. 10 ed alla Associazione Fotografi di strada.

«Obiettivo donna- spiega la curatrice- è una ricerca sul vissuto femminile. Attraverso la fotografia 30 artisti cercano di veicolare messaggi di forte rilevanza sociale: parità di genere, libertà di espressione e contrasto degli sterotipi. Lo scopo di Obiettivo Donna è quello di indurre una riflessione profonda da parte di chi si trovi ad osservare lo scatto poiché il linguaggio dell’arte può dare un contributo ad aprire nuove strade nelle generazioni future»

La rassegna è visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle 18,00, e raccoglie 60 pannelli fotografici di 30 artisti fotoamatori che raccontano dal loro personale punto di vista i diversi ambiti femminili. È una mostra di grande impatto visivo nella quale senza l’utilizzo di parole si illustrano diritti, libertà e conquiste delle donne nei vari ambiti del loro vissuto anche quotidiano. Gli scatti fotografici colpiscono per l’immediatezza della loro comunicazione. C’è un approccio molto delicato al mondo femminile che viene raccontato con partecipazione, cuore e passione. «Da avvocata-fotoamatrice posso dire che queste fotografie raccontano più di un atto giudiziario, di un dossier, di leggi, di sentenze. È curioso osservare come un semplice click possa condensare centinaia di pagine di asettici atti giudiziari a tutela dei diritti delle donne» dichiara Cinzia Petitti. Il tema della mostra è pertinente con una specifica parte del catalogo della biblioteca: la Sezione Cultura di genere: ai volumi dedicati all’analisi dei metodi e dei progetti per migliorare la qualità della vita delle donne, alla promozione di una reale cultura di parità uomo/donna.

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