Grande soddisfazione per Michele Mignani al termine della partita vinta dal Bari sul campo del Cagliari. «Abbiamo interpretato la gara come volevamo – ha detto il tecnico dei biancorossi in sala stampa dopo il triplice fischio–. Siamo stati bravi ancora una volta, giocare con temperature così alte non è semplice. I ragazzi sono stati compatti e hanno disputato una gara di sacrificio».
La partita è stata meno spettacolare di quanto non ci si potesse aspettare, con poche chance da entrambe le parti, ma il 50enne ligure non si è mostrato sorpreso: «Sapevamo che non avremmo avuto grandi occasioni ma anche noi ne abbiamo concesse poche. La migliore siamo stati bravi a sfruttarla. Il campionato è appena iniziato, stiamo capendo progressivamente le difficoltà che ci sono. Con questa vittoria affrontiamo la sosta più sereni».
Il tecnico ha poi lodato l’atteggiamento dei suoi: «Sacrificio e compattezza devono essere la nostra base. Siamo stati bravi a sfruttare l’occasione avuta ma non abbiamo mai speculato ogni volta che potevamo provavamo a ripartire. Non era semplice venire a Cagliari, una squadra che ha giocatori forti per la A, figuriamoci in B, ma abbiamo giocato col petto in fuori. Abbiamo sofferto a volte sulle fasce, ma quando arrivavamo con i tempi giusti e siamo riusciti ad avere intensità abbiamo fatto un’ottima partita difensiva».
A chi definisce il Bari «favorito», Mignani risponde tenendo i piedi per terra: «È eccessivo, abbiamo fatto solo sei partite iniziando nella maniera giusta, veniamo da un campionato vinto che ci ha dato entusiasmo e abbiamo mantenuto l’ossatura dello stesso anno. Qualcuno inizialmente ti può sottovalutare, qualcuno ti conosce meno, ma contro il Cagliari mi sono accorto di come gli avversari ti studino e concedano meno. Ogni domenica sarà sempre più difficile».
Ancora una volta decisivo Walid Cheddira: «Ha fatto un gran gol in una delle poche situazioni che il Cagliari ci ha concesso. Sapevano della nostra bravura a sfruttare gli spazi e ce li hanno tolti, lui però è stato bravo. Quando si gioca con le grandi squadre non si può pensare di avere tante occasioni, bisogna cercare di sfruttare quel poco che ti viene concesso».