Oggi dalle 8 alle 20 urne aperte in via per 457 consiglieri e sindaci dei 27 Comuni della provincia ionica (Pulsano e Roccaforzata non votano perché commissariate) per l’elezione del presidente della Provincia. Salvo sorprese, quasi certamente sarà Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, il prossimo presidente della Provincia. Insieme a lui si è candidato alla presidenza anche Ignazio Punzi, sindaco di Montemesola, ma i numeri dovrebbero essere decisamente dalla parte di Melucci. «Metteremo immediatamente mano alla macchina amministrativa con una governance aperta, trasparente e orizzontale che sappia valorizzare anche i contributi provenienti dai consiglieri provinciali, da tutti i sindaci, anche dai singoli consigli comunali» annuncia Melucci. «Tra le urgenze ci sono sicuramente l’edilizia scolastica, il completamento del secondo lotto della tangenziale sud, lo sviluppo futuro dell’aeroporto». Nel Tarantino arriveranno imponenti risorse grazie ai fondi del Pnrr e già si pensa a creare «una direzione specifica. Nel programma “Ali e Radici” – aggiunge Melucci – abbiamo previsto l’apertura ai progetti di finanza con i privati, alle convenzioni per le progettazioni con enti tecnici, come Asset Puglia, Invitalia o l’agenzia di Sviluppo Magna Grecia».
Quanto ai trasporti, Melucci intende applicare al Ctp, il consorzio della Provincia, il “metodo Kuma mobilità. «Abbiamo puntato su innovazione e sostenibilità utilizzando risorse europee e governative per convertire praticamente tutta la flotta di Kyma alla trazione ibrida ed elettrica. Si può fare anche al Ctp, che immaginiamo profondamente integrato al sistema di mobilità cittadino, in modo tale da esserne la prosecuzione oltre i limiti urbani. Questa azione la porteremo avanti, naturalmente, prevedendo il più ampio coinvolgimento dei sindacati di categoria». Quanto infine alla regionale 8, la cerniera tra comuni costieri e entroterra il cui progetto procede lentamente da anni, Melucci dice «su quel progetto hanno forse pesato anni di incertezze e un esercizio della dialettica politica poco funzionale alla sua realizzazione. Oggi, anche per effetto di un solido rapporto con la Regione Puglia, abbiamo la possibilità di mettere ordine in quel “fascicolo” e definire un cronoprogramma. Quell’arteria, insieme alla già citata tangenziale sud, rappresenta la spina dorsale della viabilità provinciale, funzionale alla valorizzazione turistica delle aree orientali sulle quali, almeno per la parte che compete il Comune di Taranto, abbiamo già consolidato quell’immagine identitaria che mancava».
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Di Redazione24 Novembre 2024