La Puglia è sempre più soggetta ad eventi climatici estremi: bombe d’acqua, frane ma anche ondate di calore, siccità e grandinate. Fenomeni che colpiscono soprattutto le aree urbane causando danni ai territori e rischi per i cittadini.
Dall’inizio dell’anno, su tutto il territorio regionale, si sono verificati 13 eventi climatici avversi, come emerge dalla mappa del rischio climatico realizzata da Legambiente.
Assieme alle alluvioni, gli eventi più pericolosi sono le frane. Le cause possono essere molteplici: dalle piogge fino al disboscamento e alla costruzione di edifici, che minano la stabilità del terreno. Secondo uno studio di Openpolis, elaborato su dati Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), la superficie complessiva italiana delle aree a pericolosità da frana e delle aree di attenzione è pari a 60.481 chilometri quadrati, il 20% del territorio nazionale. La Puglia non ne è esente, e le zone a rischio più alto si trovano in provincia di Foggia.
In Capitanata, sono 16.790 gli edifici situati in aree a probabilità “elevata” e “molto elevata” di frana, superata solo da Salerno, Genova, Torino e Lucca. In provincia di Foggia sono anche collocate il maggior numero di strutture a rischio: 1961. Per le province di Bari, Brindisi e Taranto il rischio è decisamente minore (edifici e imprese che potrebbero essere interessati da eventi franosi sono sotto il migliaio). Seconda per pericolosità è invece la provincia di Lecce con 5003 edifici e 461 imprese collocate in zone ad alto rischio.
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Di Paolo Ruscitto24 Novembre 2024