Il Bari prepara la valigia per il prossimo viaggio in Sardegna portandosi dietro certezze e numeri da primato. È il caso della coppia d’attacco Antenucci-Cheddira: il bomber molisano e l’italo-marocchino, grazie ai sette gol realizzati in due, dopo le prime cinque giornate di campionato, formano il tandem offensivo più prolifico sotto rete del torneo cadetto. Il duo d’attacco, finora sempre schierato da Michele Mignani dal primo minuto (tranne nella gara di Coppa a Verona), è in testa alla speciale classifica che esamina le coppie gol del torneo, con due reti di vantaggio sui parmensi Inglese e Mihaila. A quota cinque, un po’ a sorpresa, c’è anche l’accoppiata dell’Ascoli Gondo (capocannoniere con Cheddira a quota 4 reti) e Botteghin. Stesso numero di gol per La Mantia (anche lui in vetta alla classifica marcatori) e Maistro della Spal. In graduatoria è invece molto più staccato, per ora, il Cagliari, che però si affida ad un tridente, puntando su Lapadula, alternato a Pavoletti, Mancosu e Nandez. Finora solo tre le marcature del reparto offensivo dei sardi, che evidentemente ancora non è stato in grado di tradurre sul campo tutto il suo elevato potenziale.
Ciò che finora ha fatto la differenza di rendimento tra Cagliari e Bari, divisi da un solo punto in classifica, con i biancorossi a quota 9 e i rossoblu a 10, è soprattutto la fase difensiva. Virtù appannaggio dei sardi, capaci di incassare solo tre reti, rispetto al doppio subito dai biancorossi.
Tra le sicurezze di Mignani c’è dunque la sua coppia gol, trascinata da Cheddira, autore di ben nove gol in sette gare stagionali, a segno nelle ultime quattro partite. Un bottino che gli ha consentito di guadagnarsi la prima convocazione nella Nazionale marocchina. Una soluzione offensiva in formato Serie C, ma che in B si sta rivelando ancora più esplosiva, è la novità di questo avvio di stagione del Bari. Un risultato frutto senza dubbio del processo di crescita, vedi Cheddira, di meccanismi ben rodati, ma anche figlio della necessità. Da una parte il rendimento super, dall’altra una coperta fino a due giornate fa troppo corta, hanno quasi obbligato il tecnico ligure a puntare sull’«usato sicuro», ben consapevole dei rischi e delle incognite a cui sarebbe andato incontro.
Il «paradosso» è che ora, nel momento in cui finalmente si scopre abbondanza nel reparto d’attacco, rinunciare al Numero 11 e al Numero 7 è cosa quasi impossibile.
Il mercato di Polito ha portato in dote altri cinque giocatori spendibili nei tre ruoli offensivi, tre dei quali con spiccate qualità per le caselle di prima o seconda punta. Si tratta di Ceter, Scheidler e Salcedo.
Il colombiano sembra davvero sul punto di aver raggiunto una condizione fisica sufficiente per offrire garanzie a Mignani. Finora solo pochissimi minuti, giocati nel finale del pareggio casalingo con il Palermo. Per il resto una panchina, a Cosenza, e tre mancate convocazioni, proprio per il ritardo nel percorso di riatletizzazione. Il 24enne sudamericano potrebbe essere il valore aggiunto nella gara di domani, facendo leva anche sulla sua forte voglia di rivalsa dopo la stagione tribolata vissuta in Sardegna.
Prossimo all’esordio è Scheidler: il 24 francese, pagato 2 milioni di euro l’ultimo giorno di mercato, si è messo in luce in settimana andando a rete più volte in allenamento. Manca solo la chiamata dalla panchina che potrebbe arrivare alla Unipol Domus.
Ottimo impatto con la maglia del Bari per Salcedo: due presenze per 24 minuti totali e due reti sfiorate. Un jolly per l’attacco, potendo ricoprire il ruolo di prima e seconda punta, e anche di trequartista. Le sue condizioni saranno però da valutare, non essendosi allenato al meglio in settimana. Per il momento resta più indietro nelle gerarchie, ma comunque, già forte di quattro presenze in campionato, Cangiano. Altra opzione utile è Bellomo, schierato due volte titolare nel ruolo di vice Botta. Al momento l’unico a trovarsi più indietro nelle gerarchie è Galano. Con il rientro di Maita, l’attaccante foggiano potrebbe di nuovo restare fuori dalla lista dei 24 per questioni numeriche.