Si sedevano al ristorante, mangiavano e bevevano, ma al momento di pagare il conto tiravano fuori un coltello a serramanico presentandosi al cameriere come criminali di elevata caratura: padre e figlio, di 73 e 39 anni, di origine pugliese, sono stati fermati dalla Polizia a Rimini in esecuzione di un’ordinanza del gip per estorsione e violenza privata.
Per il figlio è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per il padre è scattato il divieto di avvicinamento a una distanza inferiore di 300 metri dalle parti offese.
Secondo le indagini della Squadra mobile della Questura di Rimini, partite dopo la denuncia del titolare di una rosticceria del lungomare, i due da tempo taglieggiavano diverse attività della zona. In particolare il figlio, vantandosi della caratura della sua carriera criminale, pretendeva di essere servito e di consumare pasti e bevande senza pagare, minacciando di morte i gestori con un coltello a serramanico.