«Quindici attori provenienti da tutta Italia, alla loro prima visita nella nostra città. E noi come abbiamo scelto di accoglierli? Entrando nel loro alloggio e derubandoli». I ragazzi, partecipanti al workshop teatrale di Michele Sinisi nell’ambito del Festival Castel dei Mondi, erano stati ospitati in una struttura andriese, esattamente all’interno dell’Oasi di San Francesco, a poche decine di metri da Palazzo di Città, ad Andria.
Non solo i ragazzi, a cui sono stati sottratti cellulari, denaro ed oggetti personali, hanno avuto piena solidarietà ed aiuto da molti andriesi nell’immediatezza del triste episodio di cronaca, compresa l’Amministrazione comunale, ma subito sono partite le indagini delle forze dell’ordine che hanno permesso di acquisire filmati che hanno messo gli investigatori sulla buona strada.
«Abbiamo condiviso molto tempo con loro – scrivono gli organizzatori sulla piattaforma di raccolta fondi GoFundMe – e ci hanno parlato con entusiasmo di Andria e del fermento che hanno avuto modo di vivere. Da un lato – proseguono – dieci giorni di entusiasmo, lavoro, scoperta di una città e dei suoi cittadini. Dall’altro l’esperienza di essere derubati nel luogo in cui dovrebbero sentirsi più sicuri. Andria – affermano – è altro, noi siamo altro. Questi comportamenti, per quanto frequenti, sono isolati e appartengono a una minoranza dei cittadini, sebbene sull’intera cittadinanza gravi enormemente una marcata presa di posizione e una messa al bando degli atti criminali. Per questo – spiegano – abbiamo deciso di lanciare una campagna di crowdfunding per raccogliere una somma da restituire ai ragazzi. Chiunque voglia far sì che questi ragazzi non vadano via solo con il ricordo di un furto – concludono – ma anche quello di una comunità affettuosa che è stata pronta a farsi collettivamente carico delle azioni di pochi, può partecipare con un’offerta, anche minima».
Intanto sono stati raccolti alcune centinaia di euro. Chiunque può contribuire al link https://gf.me/v/c/4srp/yyyra-andria-non-solo-delinquenza-ridiamole-dignit.
Andria non si arrende e vuole togliersi di dosso quella brutta etichetta di città dei furti. Andria vuole rialzare la testa e ha già cominciato a farlo da tempo.