Un protocollo d’intesa contro le opere abusive – il primo in Italia che coinvolge il Ministero dell’Interno con le Prefetture di Bari e Bat – punta a ripristinare la legalità nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, per accelerare le procedure di abbattimento creando sinergia.
Alla firma del protocollo seguirà la presentazione del piano di contrasto all’abbandono dei rifiuti con l’uso di fototrappole e l’incontro con le associazioni agricole del Parco. Numerosi e qualificati gli interventi previsti all’incontro di domattina alle ore 10,30, nella sala stampa del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in via Firenze 10, a Gravina in Puglia.
Finalmente, per la tutela dell’alta Murgia, sembra arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Dopo decenni e decenni di violenze di ogni genere da parte di gente senza scrupoli, complice la mancanza di regolamenti, ora si procede spediti verso un controllo capillare del grande patrimonio naturale della Puglia. L’obiettivo è fare in modo che le tante discariche illegali a cielo aperto rimangano solo un brutto ricordo. Scene come le decine e decine di pneumatici abbandonati sul terreno e rimossi dai militari dell’Esercito italiano non vorremmo mai più vederle. Per non parlare delle costruzioni abusive disseminate sul territorio murgiano su cui cadrà la lente di ingrandimento nell’appuntamento di domani mattina nella sede del Parco, a Gravina in Puglia.
