(Adnkronos) – Arriva domani in libreria per Solferino il saggio di Sergio Rizzo e Alessandro Campi “L’ombra lunga del fascismo. Perché l’Italia è ancora ferma a Mussolini” (pagg. 304, 18 euro).
“E’ possibile – si legge nella scheda di presentazione del libro – che a cento anni dalla Marcia su Roma in Italia ci si divida ancora sul giudizio storico del fascismo? Sì, perché viviamo in un Paese dove la famiglia Mussolini è ancora in politica (una dinasty familiare con pochi paralleli nel mondo). Perché alla fine della guerra nei ranghi della pubblica amministrazione molti fascisti sono rimasti al loro posto. E del resto paghiamo ancora il conto dell’Iri o di Carbonia e sono in vigore 249 leggi, decreti, regolamenti e circolari nella normativa vigente dove compare ancora la parola “razza”. Non solo: le nostre strade abbondano di monumenti inneggianti al fascismo con molte intitolazioni avvenute in età repubblicana. Come poteva nascere una destra moderna se quello spazio è stato subito occupato dagli eredi del partito fascista I fondatori del Movimento Sociale furono esponenti della Repubblica di Salò alleata dei nazisti. Mentre l’antifascismo si è diviso in molte correnti lasciando spazio alla visione banalizzante di Longanesi, Montanelli o Pansa che vedevano il regime come un fenomeno da baraccone”. Rizzo e Campi “firmano la radiografia impietosa di un Paese dove sopravvive un uso strumentale del fascismo: la destra continua a richiamarsi alla sua eredità sentimentale spacciandola per patriottismo, la sinistra ne agita lo spettro per ragioni di calcolo elettorale. Ma può una democrazia avere un rapporto così contraddittorio col suo passato?”
Sergio Rizzo è stato editorialista del Corriere della Sera e vicedirettore di Repubblica. È autore di numerosi bestseller tra cui La casta, scritto con Gian Antonio Stella (2007). Tra i suoi libri più recenti ricordiamo 02.02.2020. La notte che uscimmo dall’euro (2018), La memoria del criceto (2019), Riprendiamoci lo Stato (con Tito Boeri, 2020) e Potere assoluto (2022).
Alessandro Campi, insegna all’Università di Perugia. È direttore della “Rivista di Politica” e editorialista del “Messaggero”. Tra i suoi libri recenti, Nación. Historia de una idea y de un mito político (Madrid, 2019) e Machiavelli and political conspiracies. The struggle for power in the Italian Renaissance (New York- London, 2021). Ha pubblicato un profilo ideologico di Mussolini (2001) e curato la ristampa del suo Giornale di guerra (2016).