Una strada cominciata e mai finita che dovrebbe fungere da bretella di collegamento tra l’ospedale San Paolo e via Capo Scardicchio, oggi abbandonata all’incuria e ai vandalismi. È in queste condizioni che versa il prolungamento di via di Giesi, nel quartiere San Paolo, oggetto della denuncia sui social di alcuni residenti in zona.
La via, anche se chiusa al traffico, viene utilizzata molto spesso dai genitori che portano i bambini a passeggio con la bicicletta o dai proprietari dei cani per le loro uscite quotidiane. Ma nonostante il via vai che la anima soffre di uno stato di abbandono che la rende pericolosa. Qui soprattutto di sera e nelle ore notturne, stazionano spesso comitive di ragazzi che si riuniscono per bere e che lasciano in giro rifiuti e bottiglie rotte. Spesso la strada è usata anche come discarica a cielo aperto da chi decide di sbarazzarsi di mobili vecchi e spazzatura di vario genere. I residenti raccontano di aver visto un extracomunitario gettare tra i cespugli una intera bicicletta. In zona, poi, mancano anche i bidoni per la raccolta differenziata del vetro e della plastica. Senza contare i rifiuti delle aree circostanti che qui si accumulano, trasportati dal vento e dalle intemperie, e che non vengono rimossi perché la strada non è di competenza del Comune. Non ancora, almeno, visto che risulta in capo al soggetto attuatore dei lavori ancora in corso.
L’amministrazione municipale ha avviato in questo senso delle interlocuzioni con l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e il suo staff tecnico per verificare la possibilità che quella bretella sia presa in carico dal Comune e aperta al fine di utilizzarla come area di sosta nell’attesa della rivisitazione della viabilità sulla via di Giesi/Silvestri e contestuale pulizia ordinaria.
