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Mostra Venezia, Yeman Crippa: “In Italia accolto benissimo, mai problemi di razzismo”

(Adnkronos) - "In Italia mi sono sentito totalmente accolto. Sono arrivato da piccolo, ma mi sono trovato benissimo fin dal primo giorno di scuola, quando ricordo che i miei compagni mi hanno accolto con un cartello di benvenuto. Anche nell'atletica non ho mai avuto problemi, e spero che nel futuro i miei figli non dovranno…

(Adnkronos) – “In Italia mi sono sentito totalmente accolto. Sono arrivato da piccolo, ma mi sono trovato benissimo fin dal primo giorno di scuola, quando ricordo che i miei compagni mi hanno accolto con un cartello di benvenuto. Anche nell’atletica non ho mai avuto problemi, e spero che nel futuro i miei figli non dovranno più averne così come i figli di tutti gli stranieri che arrivano in questo Paese”. A dirlo all’Adnkronos, intervistato alla Mostra di Venezia ospite presso lo stand del quotidiano ‘La Ragione’, è il campione italiano di origine etiope Yeman Crippa, mezzofondista detentore del record europeo dei 5 km e primatista nazionale dei 3000, 5000, 10000 metri piani e della mezza maratona. 

“Sono un ragazzo adottato nel 2003 dall’Etiopia da una famiglia milanese che poi si è trasferita in Trentino -dice sorridendo- Ricordo che sono arrivato in Italia con la neve, e mi sono trovato un po’ a disagio all’inizio col freddo, poi mi sono ambientato e adesso sto da Dio”. La passione per l’atletica arriva quasi subito: “Ho iniziato col calcio, poi grazie alle gare della scuola mi sono dedicato all’atletica, dove sono andato bene e ora è diventato oltre che la mia passione, il mio lavoro. Ho raggiunto una serie di traguardi, sono contento e mi sento fortunato”. 

Ad un giovane che vuole diventare uno sportivo di professione -“consiglio caldamente di amare quello che fa, e ogni giorno allenarsi con passione e cuore, e i risultati arrivano -spiega lo sportivo- Certo, non tutti diventano campioni, ma solo così si raggiungono i propri obiettivi”. Lo stesso ottimismo è la ricetta del campione per una pacifica convivenza e il rispetto dei diritti altrui, che Crippa spiega così: “Dobbiamo partire dal presupposto che ci dobbiamo volere bene l’uno con l’altro, anche se abbiamo una mentalità diversa, un colore della pelle diverso -dice- e bisogna riuscire a convivere con le regole e con la cultura, ma è anche importante non volere male al vicino. Il mondo è bello perché è vario. 

Ospite anche sul red carpet del Lido, dove ha sfilato accompagnato dalla fidanzata, il campione spiega all’Adnkronos di amare il cinema, ma di non avere moltissimo tempo per dedicarsi alla visione dei film. “Quando arrivo alla sera, e non sono troppo stanco, guardo soprattutto le serie, che oggi vanno tanto di moda”. Molti gli obiettivi del campione 25enne, che rivela: “A breve termine, esordire nella maratona la primavera prossima è il mio obiettivo. E poi i Mondiali 2023 e le Olimpiadi del 2024 a Parigi”. In bocca al lupo, allora. “Viva il lupo”, risponde sorridendo. 

Il campione è stato ospite alla Mostra di Venezia di uno degli incontri organizzati dal quotidiano ‘La Ragione’. “L’idea di venire qui per il secondo anno consecutivo, nasce dal voler ‘approfittare’ del luogo più importante in cui si fa e si parla di cinema -spiega il direttore Fulvio Giuliani- Il cinema è un concentrato di emozioni diversissime tra di loro, che noi proviamo a raccontare. Dalla musica di Morricone a Yeman Crippa al produttore Andrea Occhipinti: il fil rouge è quello dell’emozione, declinato secondo le sensibilità di ciascuno”. 

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