La crisi energetica e l’aumento dell’inflazione stanno cambiando le abitudini di spesa dei baresi. Secondo le ultime stime rilevate dall’Istat per il mese di luglio 2022, tornano a crescere le vendite al dettaglio, ma si spende di meno per i prodotti alimentari che calano in volume del -3,6%. A subire un incremento, invece, è il settore dell’abbigliamento che, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha fatto registrare un +3,2%. Non solo si continua a spendere per vestirsi, nonostante la prospettiva degli ulteriori rincari dei prossimi mesi, ma cresce anche il valore dei beni acquistati (+2,7%).
Ad incidere su questi dati positivi sono anche i mesi estivi, durante i quali i consumatori hanno recuperato le abitudini pre-pandemia. Secondo Confimprese, il settore dell’abbigliamento è tornato a spingere i consumi con un +6%. Nei canali di vendita il mese di luglio ha mostrato la continua ripresa del travel retail (+39,7%). Continua la ripresa anche delle vie dello shopping delle grandi città, con il settore high street che archivia il mese a +5,7%. Le famiglie tendono a risparmiare sugli acquisti giornalieri e a investire, dunque, in beni più duraturi e di valore come i capi di abbigliamento e le calzature.
Il risultato positivo raggiunto dall’intero comparto è confermato anche dalla Confesercenti, come spiega Benny Campobasso, presidente della Fismo nazionale (Federazione Italiana dei Negozianti di Abbigliamento Calzature, Pelletteria e Oggettistica di Qualità) e di Confesercenti Puglia. «Il settore per il momento è quello che ha avvertito meno il peso dei rincari legati all’energia. Inoltre la tornata dei saldi si è chiusa in modo positivo in città. Ci si aspettava un rimbalzo della crisi sui consumi che per fortuna non c’è stato. È anche vero che adesso siamo in un periodo di transizione delle vendite, come succede ogni anno con il cambio di stagione. Non ci resta che attendere l’autunno e vedere come andrà, anche alla luce degli ulteriori rincari».
Soddisfatto per come sono andate le vendite estive nel suo esercizio commerciale anche Antonio Asselta, dell’omonimo negozio in via Argiro. «Essendo specializzato nel settore dell’eleganza, con marchi di una certa qualità ho riscontrato delle buone vendite durante tutta l’estate – spiega Asselta – Inoltre in questo periodo ci sono state tantissime cerimonie che mi hanno permesso di recuperare il calo delle vendite degli ultimi anni. I clienti investono nella qualità». Anche in questo caso a preoccupare sono le prospettive per i prossimi mesi. «Non ho ancora ricevuto le bollette di questo periodo – conclude Asselta – speriamo che anche le vendite vadano altrettanto bene durante l’inverno, anche vista la previsione del calo della spesa da parte delle famiglie».