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A Bari la Cgil discute di Mezzogiorno e crescita, Landini: «Serve unità» – VIDEO

«La Cgil prova a interloquire con le istituzioni, con chi si candida a governare il Paese per i prossimi anni. Il tema del Mezzogiorno, purtroppo non è all’attenzione del dibattito politico. Il Mezzogiorno da tempo aspetta risposte per il proprio rilancio, è a disposizione del Paese con le proprie potenzialità, c’è bisogno di colmare dei…

«La Cgil prova a interloquire con le istituzioni, con chi si candida a governare il Paese per i prossimi anni. Il tema del Mezzogiorno, purtroppo non è all’attenzione del dibattito politico. Il Mezzogiorno da tempo aspetta risposte per il proprio rilancio, è a disposizione del Paese con le proprie potenzialità, c’è bisogno di colmare dei ritardi che hanno creato problemi strutturali come l’occupazione», così Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia durante l’iniziativa indetta a Bari dal sindacato nazionale sul tema delle politiche per il Mezzogiorno per l’unità e la crescita del Paese.

All’evento ha partecipato anche il segretario della Cgil nazionale, Maurizio Landini che ha evidenziato come il divario Nord-Sud si superi «unendo il Paese, non dividendolo. Noi vogliamo ribadire che il Paese non ha bisogno di autonomia differenziata o di condizioni diverse tra Regioni. Il Paese ha bisogno di fare sistema e fare riforme che determinano che tutti i cittadini hanno gli stessi diritti, gli stessi servizi, le stesse protezioni», ha detto.

Di Sud si parla poco durante questa campagna elettorale e Landini sottolinea l’intenzione del sindacato di «rimettere al centro temi che sono spariti, come il futuro del Mezzogiorno, il lavoro che non deve essere precario, non essere poveri lavorando, intervenire sui salari e combattere le diseguaglianze. Questi sono i temi che non riguardano solo il Mezzogiorno».

Landini invita a non disertare le urne perché quello al voto «è un diritto che abbiamo ottenuto quando abbiamo cacciato il nazifascismo».

Qualsiasi governo verrà fuori da queste elezioni, prosegue Landini, «rispetteremo il risultato ma deve essere chiaro che le nostre proposte le sosterremo davanti a qualsiasi governo ci troveremo di fronte: al centro devono tornare il lavoro e la persona e l’unità del Paese è l’unica condizione per la crescita. Oggi l’unità significa tutelare quelli che stanno peggio, e oggi le condizioni peggiori sono nel Mezzogiorno del nostro Paese».

Tra gli interventi quelli di Sabina De Luca, membro dell’Assemblea e del gruppo di coordinamento del Forum disuguaglianze diversità, di Antonio Decaro sindaco di Bari e presidente dell’Anci, di Gianfranco Viesti, docente universitario ed economista e di Adriano Giannola, economista e presidente di Svimez.

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