Oltre 90mila donne residenti in provincia di Bari saranno invitate a partecipare al programma di prevenzione organizzato dalla Asl contro il carcinoma mammografico.
Sono 10 i centri della provincia che saranno aperti per lo screening gratuito: il Di Venere e il San Paolo a Bari, il Perinei di Altamura, l’Umberto I di Corato, il Don Tonino Bello di Molfetta, il Florenzo Jaja di Conversano, il poliambulatori di Mola di Bari, Monopoli e Casamassima e, da novembre, il Santa Maria degli Angeli di Putignano. La Asl di Bari è già partita con l’invio degli inviti.
Il raggiungimento del 100 per cento delle donne in età di screening, tra i 50 e i 69 anni, libererà spazi di prenotazione al Cup per le altre donne, sotto i 50 e oltre i 70 anni, che vogliono fare prevenzione.
Il nuovo modello organizzativo prevede una risposta rapida per le donne con sintomi che necessitano di approfondimento diagnostico, quelle operate per neoplasia mammaria: tutte avranno una corsia d’accesso diretta nei tre centri di riferimento Asl, senza dover ricorrere alla prenotazione tramite Cup.
«È fondamentale – spiega il direttore generale Antonio Sanguedolce – dare ad ogni donna la risposta giusta e rapida, perché fare prevenzione vuol dire intercettare la malattia precocemente. Per realizzare tutto ciò, la Asl ha compiuto e sta continuando a compiere uno sforzo enorme in termini organizzativi, di risorse umane e nuove e più avanzate apparecchiature mammografiche posizionate strategicamente il più vicino possibile alle donne e al loro bisogno di salute».