In occasione dell’Open delle Puglie, le campionesse provenienti da tutto il mondo che si sfideranno al circolo tennis di Bari fino all’11 settembre, berranno l’acqua fornita dall’Acquedotto pugliese in speciali borracce personalizzate. «Un modo – spiega il consigliere di amministrazione di Aqp, Francesco Crudele – per ridurre l’utilizzo di plastica, confermando l’impegno di Aqp per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente».
Il consumo di acqua di rubinetto, infatti, riduce il consumo di bottiglie di plastica e contribuisce alla tutela dell’ambiente.
La salubrità dell’acqua di rubinetto Aqp, inoltre, è verificata grazie alle analisi dei campioni prelevati periodicamente. A garantire la qualità dell’acqua distribuita su tutto il territorio gli innumerevoli controlli, oltre un milione nell’anno, anche in tempo reale, effettuati negli impianti di potabilizzazione e nei 10 laboratori dislocati sul territorio da una squadra esperta di biologi, chimici, periti e tecnici.
Tramite circa 11mila sensori è controllata da remoto tutta la rete di Aqp. Il telecontrollo consente la supervisione del flusso degli schemi idrici, il monitoraggio energetico e dei principali indicatori di potabilità, con possibilità di interventi immediati in caso di anomalie ed una più efficace gestione della risorsa indirizzandola lì dove serve e nelle giuste quantità.
La tappa del torneo femminile sulla terra rossa pugliese sarà dunque occasione, aggiunge Crudele, «per lanciare due nuove campagne sulla qualità»: quelle organolettiche dell’acqua al centro della campagna “Buona, sana, nutriente. L’acqua di rubinetto a prova di campione», e quella sulle buone pratiche di “Un servizio vincente. Il grande tennis beve Aqp”.
Per l’occasione, inoltre, negli spazi del circolo tennis di Bari è stata allestita la mostra la “Fontana Racconta”, visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 21:30. Si compone di oltre 60 scatti e numerosi oggetti d’epoca legati all’approvvigionamento dell’acqua, che ricostruiscono e consentono di rivivere la lunga storia di Acquedotto pugliese simboleggiata dalla celebre fontanella in ghisa. In esposizione anche i manufatti originali provenienti da collezioni private utilizzati nello scorso secolo per la raccolta, il trasporto e la conservazione dell’acqua.
«Siamo lieti di ospitare questa stupenda mostra e tra i tanti visitatori speriamo – conclude Nicoletta Virgintino, presidente del Circolo Tennis Bari – ci siano molti piccoli e giovani, affinché possano capire quanto l’arrivo dell’acqua abbia cambiato la vita».
