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Supermercati, ecco dove si risparmia a Bari

Il carrello della spesa è sempre più costoso, ma a Bari le famiglie possono riuscire a risparmiare fino ad un massimo di 753 euro all’anno. È quanto emerge dallo studio annuale di Altroconsumo sulle insegne della Grande distribuzione organizzata più economiche nelle diverse città italiane. Per elaborare il report sono stati esaminati oltre 1,6 milioni…

Il carrello della spesa è sempre più costoso, ma a Bari le famiglie possono riuscire a risparmiare fino ad un massimo di 753 euro all’anno. È quanto emerge dallo studio annuale di Altroconsumo sulle insegne della Grande distribuzione organizzata più economiche nelle diverse città italiane. Per elaborare il report sono stati esaminati oltre 1,6 milioni di prezzi in 1.171 punti vendita di 67 città considerando discount, supermercati e ipermercati.

A Bari il punto vendita più economico è Spesa 365 in via martiri delle Foibe al quale seguono gli Ipercoop di Santa Caterina e quello in via Natale Lojacono a Japigia. Il supermercato più costoso tra quelli analizzati è invece la Coop in via Gentile 59 sempre nel rione Japigia.

Bari è anche il capoluogo di provincia nel quale è possibile fare la spesa più economica. A Foggia il risparmio massimo si attesta sui 572 euro all’anno, mentre a Lecce una famiglia può sperare di raggiungere i 593 euro. Maglia nera per Taranto, che con i suoi 208 euro è la città dove si risparmia di meno sul costo del carrello della spesa.

In generale il Centro-Sud è l’area del Paese dove in cui si spende di più per fare la spesa nei supermercati e negli ipermercati visitati. Gli esiti evidenziano grandi differenze con il Nord, anche se si sono registrati alcuni cambiamenti rispetto al 2021. Fino allo scorso anno, il 70% dei primi 30 punti vendita più economici si trovava nel Triveneto, ora la percentuale è calata al 40%. I primi negozi del Centro-Sud compaiono in classifica già alla quattordicesima e quindicesima posizione (nel 2021 bisognava attendere la quarantesima): si tratta di Coop-Fi di Sesto Fiorentino e Spesa 365 di Bari. La città in cui si risparmia di più è Parma con un valore di 1410 euro all’anno se si sceglie il punto di vendita meno caro tra super e iper (Esselunga Superstore) invece che il più salato (Sigma).

Nel report di Altroconsumo non vengono però analizzati solo i prezzi della merce nei diversi punti vendita ma anche la tipologia di prodotti che vengono messi nel carrello: da quelli più economici dei discount ai prodotti di marca. Una coppia con due figli può risparmiare fino a 3.350 euro all’anno rispetto a quanto spende mediamente (8.550 euro secondo Istat), comprando i prodotti meno cari in assoluto nei discount più economici (Aldi e Eurospin). Ma i risparmi ci sono anche per chi fa una spesa con prodotti di marca, mista o con i prodotti a marchio del distributore. In questo caso a livello nazionale spiccano le catene di supermercati Dok e Famila, che fanno capo al gruppo pugliese di distribuzione Megamark. Sono loro i punti vendita dove è possibile fare la spesa mista (con prodotti di marca e non) meno costosa in assoluto. Le insegne risultate più care, Carrefour Ipermercati e Bennet, sono più costose di ben l’11 e 12% rispetto alle prime per convenienza.

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